Armonïosi accenti
Dal tuo labbro volavano,
E dagli occhi ridenti
Traluceano di Venere
35I disdegni e le paci,
La speme, il pianto e i baci.
Deh! perchè hai le gentili
Forme e l’ingegno docile
Vôlto a studi virili?
40Perchè non dell’Aonie
Seguivi, incauta, l’arte,
Ma i ludi aspri di Marte?
Invan presaghi i venti
Il polveroso agghiacciano
45Petto e le reni ardenti
Dell’inquïeto alipede,
Ed irritante il morso
Accresce impeto al corso.
Ardon gli sguardi, fuma
50La bocca, agita l’ardua
Testa, vola la spuma,
Ed i manti volubili
Lorda, e l’incerto freno,
Ed il candido seno;