Quel dì che insana empiea
Il sacro Ida di gemiti,
E col crine tergea
E bagnava di lacrime10
Il sanguinoso petto
Al Ciprio giovinetto.
Or te piangon gli amori,
Te fra le dive Liguri
Regina e diva! e fiori15
Votivi all’ara portano
D’onde il grand’arco suona
Del figlio di Latona.
E te chiama la danza
Ove l’aure portavano20
Insolita fragranza,
Allor che a’ nodi indocile
La chioma al roseo braccio
Ti fu gentile impaccio.
Tal nel lavacro immersa,25
Che fior, dall’Eliconio
Clivo cadendo, versa,
Palla dall’elmo i liberi
Crin su la man che gronda
Contien fuori dell’onda.30