Pagina:Opere scelte di Ugo Foscolo II.djvu/184

CONSIDERAZIONI

SU LA

TRADUZIONE DEL CENNO

DI GIOVE


Applicherò il mio parere intorno alla corrispondenza dello stile1 a tre versi d’Omero che dipingono la maestà e l’onnipotenza d’Iddio. La sintassi è limpida, le frasi schiette di tropi, e tutto vi pare si evidente, che veruno de’commentatori li tormentò. Chi mai troverà in questo quadro difetti da emendare, o nel proprio ingegno bellezze da aggiungervi? La figura è una, l’attitudine riposata, i movimenti maestosi, l’effetto istantaneo. Ma a ricopiarlo niuno è riuscito, nè riuscirà, temo.

  1. Ved. pag. 148 e seg.