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VI.



Meritamente, però ch’io potei
    Abbandonarti, or grido alle frementi
    Onde che batton l’alpi, e i pianti miei
    4Sperdano sordi del Tirreno i venti.

Sperai, poichè mi han tratto uomini e Dei
    In lungo esilio fra spergiure genti
    Dal bel paese ove or meni sì rei,
    8Me sospirando, i tuoi giorni fiorenti.

Sperai che il tempo, e i duri casi, e queste
    Rupi ch’io varco anelando, e le eterne
    11Ov’io qual fiera dormo atre foreste,

Sarien ristoro al mio cor sanguinente;
    Ahi vota speme! Amor fra l’ombre inferne
    14Seguirammi immortale, onnipotente.