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GIO. BATTISTA ZAPPI.
morto
In quella età ch’io misurar solea
Me col mio capro, e il capro era maggiore.
Io amava Clori, che insin da quell’ore
Maraviglia, e non donna a me parea.
5Un dì le dissi, io t’amo; e il disse il core,
Poichè tanto la lingua non sapea;
Ed ella un bacio diemmi e mi dicea:
Pargoletto, ah non sai che cosa è amore!
Ella d’altri s’accese, altri di lei;
10Io poi giunsi all’età ch’uom s’innamora,
L’età degl’infelici affanni miei:
Ciori or mi sprezza, io l’amo insin d’allora:
Non si ricorda del mio amor costei;
Io mi ricordo di quel bacio ancora.