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Ditegli che piuttosto ch’esser servo
Terrò la povertade in pazienza.
Or conchiudendo dico che se il sacro
Cardinal compensato aver mi stima
Con i suoi doni; non m’è acerbo ed acro
Renderli e tor la libertà mia prima.
Giovatevi dunque, per trovare le vie più sicure alla soddisfazione dell’animo, giovatevi dell’esempio dei grandi uomini. Le loro sventure vi sieno di norma, la loro filosofia vi sia di consiglio. Ma vuolsi soprattutto una grande e ferma costanza di mente ne’principii che si sono dopo molto studio adottati; quella costanza che preservò i grandi uomini nelle persecuzioni e nelle sventure inseparabili dalla vita. Locke, ch’io vi descrissi ieri l’altro perseguitato, calunniato, esiliato, visse nondimeno riposato e soddisfatto nell’animo, perchè come dic’egli, non gli parea d’aver seguito se non se la verità e la propria coscienza.
Così si può dire che l’allontanamento dagli adottati principii, e l’errare di opinioni in opinioni, e di perplessità in perplessità è la causa più crudele de’nostri mali. Il grande Newton che si era prefisso di non arrendersi se non alI evidenza, del calcolo e della ragione, e che con questo proponimento aiutato da un inge-