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lissima forse fra tutte le altre sue, e v’erano in essa queste due strofe.
I. |
E mentr’io stavami intento all’artificio mirabile di questi versi, e alla novità soprattutto dell’ultimo verso ed ardiva lodarli — oh! giovinetto, mi disse, prima di lodare all’ingegno del poeta bada ad imitar sempre l’animo suo in ciò che ti desta virtuosi e liberi sensi, ed