mo applicato alle arti letterarie. Or le utilità d’ogni individuo in società consistendo nelle comodità della vita, nella estimazione pubblica, e nella soddisfazione dell’animo, chi professa letteratura deve mirare all’acquisto di questi tre beni. Ma perchè tutti e tre non possono nè insieme, nè perfettamente acquistarsi, bisogna maturo esame per iscegliere o quello de’tre che più giova, o se pure a tutti si aspira, fare in modo che la ragione tempri il desiderio onde ei mali, ed i vizi, e le difficoltà annesse all’acquisto di questi tre beni siano preveduti e rimediati. Per giungere a questo esame, ed a questa scelta, ed a’mezzi infine di questo temperamento abbiamo dovuto ripartire ognuno dei tre beni astraendolo dagli altri, perchè nudo e schietto in se stesso possa essere conosciuto in tutte le sue vere e perpetue sembianze. Nella prima lezione appartenente a questo soggetto s’è parlato della letteratura rivolta principalmente ed unicamente all’acquisto delle ricchezze; nella seconda lezione recitata ieri s’è parlato dell’acquisto della celebrità considerandola anch’essa come principale ed unico scopo del letterato; nella lezione d’oggi tratteremo della soddisfazione dell’animo. La prima lezione quindi si può considerare