Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
318 |
se la speranza di agi domestici, e di cariche sono lusinghe che piacciono ad una parte della gioventù; se la passione della gloria riscalda di fiamme generose l’anima vostra, e fa che il vostro cuore vi batta con più fermo e più nobile desiderio, io quantunque vedessi la falsità e la poca durata di queste lusinghe, non avrei mai dovuto disingannarvi, perchè nuocerei fortemente a voi stessi e alle lettere, ove non avessi da sostituire conforto più certo e più lungo. Ma se al contrario il desiderio di ricchezze e di fama servono anzi a contaminare la felicità e delle lettere e de’ loro, cultori; s’io posso presentare alla vostra scelta altri frutti della letteratura più dolci e più certi che confermino più felicemente per voi, e più utilmente per gli studi e per la patria l’amor delle muse, io anzichè pentirmi di ciò che ho detto fino ad ora disanimandovi, dovrò lodarmi se per mezzo appunto di questo affliggente disinganno sarò giunto a procacciarvi più lunga e più bella, e più durevole consolazione.
Or come dianzi avete fatto, così pure oggi importa sommamente che il vostro pensiero attenda di continuo al soggetto del discorso, ed è che ogni arte deve essere dall’artefice rivolta alla propria utilità: principio essenziale che noi abbia-