Pagina:Opere scelte di Ugo Foscolo I.djvu/348


311

come questi si studino di farsi applaudire.

E primamente oltre alle accademie, e al commercio epistolare, alcuni come i letterati linguisti preti e nobili, di cui si è dianzi detto, un’altra scuola hanno alla loro meta ed è quella dell’influenza del governo e del favore dei grandi: Voi li vedrete esternare raramente in pubblico la loro opinione su i grandi letterati viventi, perchè temono di soggiacere per vendetta e di contrastare con la pubblica opinione; difficilmente o non mai animano la gioventù, perchè in essa sospettano nuovi e più forti rivali; pochissimo per lo più scrivono, o se scrivono non tendono mai che ad avere la stima di que’ pochi che possono contribuire onori e danaro, e che per lo più non sono atti a giudicare le lettere, e la stima di que’ tanti che siedono pro tribunali atti při a conoscere i difetti critici che le bellezze delle opere. Alcuni non hanno mai scritto e voi incontrate talvolta dei professori i quali, fra chi è si credulo da ascoltarli severamente e spietatamente vanno sentenziando i libri di quelli che o deboli, o lontani, o morti non possono giustificarsi; se nel tempo stesso cercherete un libro, una dissertazioncella, un verso del giudice professore non vi sarà dato mai di trovarlo. Giudici privati degli