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volgono a calmare le infermità della nostra vita? Chi le possiede non potrà mai sacrificare con gratitudine alla natura calla sorte se non quando sa (li essere per esse meno infelice; che se poi, come avviene assai volte, si convertono in danno ed in vergogno, ed in lacrime del possessore, quest’uomo è sciaguratissimo Ira tutti gli altri, si perchè non può de’suoi mali accusare che se medesimo, si perchè non so a chi ricorrere per trovare rimedio alla propria follia. Or dunque profittiamo del tempo che viviamo. Ricerchisi quale è il frutto migliore che i letterati per la propria felicità possono ricavare dalle loro arti.
Tutta la lei tel atura d’ogni nazione consiste ne’poeti, negli oratori, c negli storici; l ’eloquenza è la facoltà che dà colorito, disegno, ed anima a queste tre parli della letteratura. Qualunque siasi la materia che i poeti, gli oratori, e gli storici trattino non rileva; purché sia animata dall eloquenza. Anche l’agricoltura diventa poetica in Virgilio, la politica la giurisprudenza e la metafisica diventano oratorie in Machiavelli, in Montesquieu ed in Platone, l’astronomia e l’anatomia stessa degli animali diventano sublimemente ¡storiche nella penna di Baylli e di Buffon. Or l’eloquenza