pensa della purità d’una coscienza a tutto il mondo ben conosciuta? Lungi da me lungi da un uomo, che ha in sollievo e conforto la filosofia questa bassezza d’interesse, questa abiezione dell’anima, che si offre piedi e mani legate all’ignominia e all’infamia. Lungi da me che per tutta la mia vita ho predicato la giustizia, e il pensiero di comprare a prezzo di danaro il mio perdono, e pagare i miei persecutori come se miei benefattori egli fossero! Nò padre mio, non sarà per questa strada il mio ritorno alla patria? Trovatemi pure, o che altri indicarmi sappiano una strada onorevole un mezzo che non offenda la gloria di Dante, ed io mi affretterò, io volerò di nuovo nelle vostre braccia: ma se per rientrare in Fiorenza non v’ha che un tal cammino, giammai io sarò per ritornare a Fiorenza. E che! non godrò io forse in ogni altro paese l’aspetto degli astri e del cielo? Non potrò io forse in tutti i luoghi della terra, contemplar con piacere le immagini della eterna verità? E fia egli duopo che incominci dall’avvilirmi, dallo rendermi infame agli occhi de’ miei concittadini, agli occhi della mia patria? insomma non sarà mai per mancarmi il pane».