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cosi dire, di pezzo in pezzo. Allorchè, in tempi d’una più avanzata civilizzazione, le facoltà del critico e del poeta vengono a combinarsi ne’ medesimi spiriti, nasce allora una novella poesia meno franca, meno schietta, più brillante, mista di metafisica e di conoscenza del mondo; dessa è la poesia di Pope, d’Orazio, di Voltaire; le mediocri intelligenze la preferiscono, e le elevate immaginazioni la disdegnano. Di tutti i poeti primitivi, che hanno cantato, a cosi dire, per istinto e per ubbidire al movimento della loro anima, Omero e Dante sono i primi e i più grandi. La società che era loro d’intorno trovasi riflessa ne’ loro poemi, ed i popoli non che i re, il presente non che l’avvenire , vi hanno trovato de’ grandi insegnamenti.

Io non isvilupperò a di lungo le analogie e le deferenze clic si rinvengono fra il greco rapsodo e il cantor ghibellino. Come il primo rappresenta la beltà Ellenica nella suo originale purità, il secondo offresi a noi simbolo terribile del genio del medio evo. Gli sì è rimproverato1 una tal quale austerità dura e crudele: uno spirito altiero e inflessibile che, di-

  1. Schlegel, Storia della letteratura, cap. 9