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che dovea porre il suggello a questa immensa intrapresa, e ch’ei non potè compiere in sua vita, quello si fu delle Crociate. Due fra le sue lettere provano1 che egli ne aveva già maturato il piano e disposto i preparativi quando il sorprese la morte. Fu per questo mezzo, di cui i suoi successori non trascurarono di prevalersi, che i re divennero semplici generali, ubbidienti alla corte romana, che pel corso di un mezzo secolo gli ordini del Vaticano regolarono la marcia delle armate; e che l’Occidente scuotendosi come una sola persona alla voce del papa precipitossi sull’Oriente.
In questa maniera elevossi l’Italia sino a un grado di potenza morale e politica, non men repentina che meravigliosa. Già l’anatema di Gregorio, scagliato contro il re de’ Romani, avea sciolto l’Italia da que’ vincoli di vassallaggio che la incatenavano all’impero. La sua popolazione crebbe ben presto colle sue ricchezze e il suo credito. Là dove trovavansi sparse alcune capanne, abitate da selvaggi, fabbricaronsi palagi, residenze di magistrati indipendenti: nascono delle repubbliche come per magia. II bifolco reso libero per le indulgenze delle Cro-
- ↑ Labbe collect. Eonc.