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politica e de’suoi costumi, dal decimo al decimoquarto secolo, è desso il solo commentario che sparger possa qualche chiarezza sull’opera di Dante ed iniziarci negli arcani di questo grande poeta.
Di mezzo alla loro profonda ignoranza ed alla loro miseria gli uomini non avevano allora che un solo conforto; la fede religiosa. Schiavi attaccati alla gleba, servi appena osavano sollevare la testa; i signori feudali non riconoscevano che un vero padrone e sovrano, Iddio; e il terrore inspirato dai fulmini celesti era il solo contrapeso della loro tirannide. La forza regnava nella sua schifosa nudità; il potere formava il diritto. Ombre di monarchi sedevansi sopra pericolosi e mal fermi troni; e per ogni dove compressi dalla calca de’ loro grandi vassalli ubbidivano in vece di comandare. Ma questa sociale organizzazione, che non era in fondo che una armata aristocraiza, riconosceva un’altra sovranità, quella della religione. Il clero depositario della legge canonica senti ben presto ch’egli era il padrone, e che questi re, questi vassalli, questi cavalieri, questi borghesi, questi schiavi tremanti al nome di Cristo e della celeste sua Madre, non componevano che un solo popolo cristiano di