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e grandissimo per l’età morte, sarà rapita con le rivoluzioni le quali porteranno nuove religioni e nuove favelle alla terra. Cosi il Petrarca, che dell’avanzo della cavalleria errante, e delle fantasie platoniche riferite sino dagli antichi cristiani alla religione, sì gentilmente adornava il suo amore, non ebbe imitatori se non puerili tostochè quelle usanze e quelle idee soprannaturali non fondate sul cuore umano, sono state relegate ne’ romanzi dei Caloandri. Che se nella sua terra natia e con la stessa sua lingua non felici seguaci

     Ebbe quel dolce di Calliope labbro

il quale narrò con tanto pianto soave la passione universale del cuore, solo perchè è riferita a scaduti costumi e ad idee celesti poco sensibili, come può l’uomo nato fra popoli da gran tempo usciti dello stato eroico, e sotto il beato cielo d’Italia imitare la magnifica barbarie d’Ossian e tentare di trasportarne nelle sue solitudini? Ben io, volando con l’immaginazione a quei tempi, guido fra le sue montagne quel cieco poeta, e siedo devoto su la sua tomba; ma io grido ad un tempo agl’Italiani: Lasciate quest’albero nel suo terreno, poiché trapiantato tralignerà; simile a que’ fieri animali, che dalla libertà delle selve tratti fra