di Pavia, passò ad occupar quella cattedra già onorata dal Monti, e rimasta vacante per la morte di Luigi Cerretti. Ma essendo due mesi dopo stato soppresso nelle università del regno l’insegnamento delle belle lettere, ritornò egli a Milano e fu quivi collaboratore al medico Rasori ed a Michele Leoni, ambidue di Parma, negli Annali di scienze e lettere che presero a pubblicare. Nè si tolse da questa capitale che nel 1812 per rivedere la Toscana, già da lui visitata fino dal 1798, e dove si fermò per ben due anni; dopo la qual epoca ritornò a Milano, donde ripartì poco di poi peregrinando, e soffermandosi alquanti mesi in Elvezia: e di qui passò per ultimo in Inghilterra dove ebbe largo ed onorato ospizio per oltre a due lustri; e in sul varcare del 1827 riposò l’animo e le ossa in Thurnham Green villaggio discosto non più di sei miglia da Londra avuto caro e stimato dai più dotti di quella colta nazione1.
- ↑ * Il signor Hudson Gurney coltissimo banchiere della setta de’ Quaccheri in Liverpool, il quale avea dato al Foscolo in vita molte prove della sua calda amicizia, la più tenera di tutte gli diede alcuni mesi dopo la sua morte facendo porre nel cimitero di Chiswich una lapide (forse troppo semplice), ma che protegge almeno le zolle che ricoprono le ossa del Foscolo dal calpestio de’ profani. Chi