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tratto la sua beltà, la grazia ed il vigore natio. La necessità di mantenere pura e genuina la lingua del paese ha dato origine alla grammatica, il di cui studio è pure essenziale, quando non si perda nelle quisquiglia del pedantismo.

Ma ogni lingua è soggetta a periodiche modificazioni: ogni lingua ha cioè la sua età, d’onde ne nasce la convenienza di usarla alla moda, del suo secolo, giacchè si scrive perchè gli uomini sentano, e non si sente se non quello che s’intende1.


CAPITOLO VI.


La lingua è annessa allo stile, e lo stile alle facoltà naturali d’ogni individuo2.


Appunto per questo non possono tutti avere la stessa vita ne’ loro pensieri. Sentire nel cuore le passioni là dentro eccitate, ecco la vita del pensiero; ordinarle e colorirle colla lingua, ecco l’idea dello stile. Dunque lo stile non

  1. Per cui Orazio lasciò scritto dell’uso: — Quem penes arbitrium est, et jus et norma loquendi.
  2. L’armonia, il moto ed il colorito delle parole, fanno risultare lo stile — (Ugo Fosc., Traduzione dell’Iliade).