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o nelle astrazioni metafisiche: mentre co’ precetti si verrebbe a considerare le parti, si sfuggirebbe il tutto: e quanto alle astrazioni io non sono partigiano del bello, del vero, e del giusto ideale: cercando il diritto si perde il fatto, e peggio nelle arti belle dove si opera per sentimento e per invitto vigore di natura, onde non mai meglio può definirsi il poeta ed il pittore quanto da quel verso:

Ingens est olli vigor et coelestis origo.

E poi dalle esecuzioni delle arti belle si rappresentano gli effetti ammirabili della natura, e con essi si risvegliano i sentimenti a’ quali la natura creò prontissimo il cuor dell’uomo; nella loro metafisica invece si ricercano le cause, ed a forza d’investigare le cause, si smarriscono gli effetti da chi non le trova, e da chi le trova si scioglie quell’incanto soave che nasce dall’improvviso ed indistinto sentimento, e noi siam nati più per sentire che per pensare.

Sentiamo spontanei e con piacere, ma non pensiamo se non se sforzati, e con fatica, e il raziocinio che non nasce dal sentimento continuo, ma che suole invece partorire il sentimento, riesce freddo sempre e non pesuaderà mai i liberi moti del cuore, quantunque giunga a convincere e a far superba la mente