Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
intorno alle superficie della seconda classe ecc. | 85 |
ficie inscritte, dalla prima delle equazioni (1) sottraggo la (3) moltiplicata pel parametro indeterminato i. Ottiensi così la:
5) |
At(t + 2w) + Bu(u + 2w) + Cv (v + 2w) + Dw2 = 0
|
ove:
A = α’(λ — i), B = β’(μ — i), C = γ’(ν — i), D = α + β + γ
L’equazione (5) per i = 0, λ, μ, ν, ∞ somministra le (1) e la (3).
4.º Il centro della superficie (5) è:
6) |
At + Bu + Cv + Dw = 0
|
epperò, qualunque sia i, questo punto cade nella retta:
7) |
α(t + w) + β(u + w) + γ(v + w) = 0, α’t + β’u + γ’v = 0.
|
Le coordinate ordinarie del punto (6) sono:
dunque, se si indica con δ la distanza dei centri di due superficie del sistema (5), corrispondenti ai parametri i, j, avremo
ove p, q, r sono i coseni degli angoli fra gli assi; quindi se fissiamo come origine delle distanze da misurarsi sulla retta (7) il punto O corrispondente a j = 0, cioè il centro della prima conica (1), il parametro i relativo ad una superficie qualunque del sistema (5) sarà proporzionale alla distanza del suo centro dalla origine medesima. Riteniamo che i centri delle altre tre coniche (1) siano ordinatamente i punti P, Q, R situati da una stessa banda rispetto al punto O, e assumiamo come positive le distanze da O verso P, Q, R, ed i corrispondenti valori del parametro i. Allora avremo:
8) |
λ > 0, μ > 0, ν > 0, λ < μ < ν.
|
5.º Formo le funzioni dei coefficienti della equazione (5); dai segni delle quali dipende la specie della superficie di seconda classe rappresentata dall’equazione me-