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sulle linee del terz’ordine a doppia curvatura. 45

punto di parametro infinito, la sezione risulta composta della retta A = B = 0 e della cubica piana:

B = 0,          AD2 + 4C3 = 0


per la quale il punto B = C = D = 0 (cioè il punto della cubica gobba di parametro infinito) è un cuspide, e il punto B = C = A = 0 (cioè il punto della cubica gobba di parametro zero) è un punto d’inflessione. Le tangenti alla cubica piana in questi punti sono B = D = 0, B = A = 0 rispettivamente. Da ultimo, se la superficie 3) vien segata dal piano A = 0 osculatore della cubica gobba nel punto di parametro zero, si ottiene la conica:

A = 0,          C2 + 4 (BD — C2) = 0


che è tangente alla retta A = B = 0 nel punto della cubica gobba di parametro zero.

9. Pe’ tre punti della cubica gobba di parametri zero, infinito e θ passa il piano B — θC = 0. Questi punti determinano un triangolo, i lati del quale sono:

B — θC = 0          (C = 0,          A — θ2C = 0,           6D — C = 0).


Pongo:

C = x,          — A + θ2C = θ2y,          — θD + C = z,          B — θC = w;


l’equazione d’una conica inscritta nel triangolo suddetto, riferita alle tre rette

w = 0          (x = y = z = 0)


sarà:


Il piano passante per altri tre punti θ1, θ2, θ3 della cubica gobba sega il piano w = 0 nella retta:

(θ — θ1) (θ — θ2) (θ — θ3) x — θ3y + θ1θ2θ3 z = 0;


la condizione perchè questa retta tocchi la conica è:


Assunto un altro punto θ4, l’analoga condizione perchè la retta comune intersezione del piano θ1 θ2 θ4 e del piano w = 0 sia tangente alla stessa conica sarà


Da queste due equazioni si ha:

l : m : n = (θ — θ1) (θ — θ2) (θ — θ3) (θ — θ4) : θ4 : θ1 θ2 θ3 θ4.