Pagina:Opere matematiche (Cremona) I.djvu/419


introduzione ad una teoria geometrica delle curve piane. 405


Queste importanti relazioni fra l’ordine, la classe e le singolarità di una curva piana sono state scoperte dal sig. Plücker1.

101. Se una curva deve avere un punto doppio, senza che questo sia dato, ciò equivale ad una condizione; infatti, a tal uopo basta che tre prime polari (non appartenenti ad uno stesso fascio) abbiano un punto comune. Invece, se la curva deve avere un punto stazionario, senza che questo sia dato, ossia se tre prime polari (non appartenenti ad uno stesso fascio) debbono toccarsi in uno stesso punto, ciò esige due condizioni. Onde segue che, se una curva d’ordine deve avere punti doppi e cuspidi, essa sarà determinata (34) da condizioni. E, in virtù del principio di dualità, condizioni determineranno una curva della classe la quale debba essere fornita di tangenti doppie e di tangenti stazionarie.

Perciò, se i numeri competono ad una sola e medesima curva, dovrà essere:

8)
,


formola che può dedursi anche dalle 1), 2) ...2. Ma, ove sia stabilita a priori, come qui si è fatto, essa insieme con due qualunque delle 1), 2), ... potrà servire a somministrare tutte le altre3.

102. Noi prenderemo quind’innanzi a studiare le proprietà di una curva di un dato ordine , la quale supporremo affatto generale fra quelle dello stesso ordine. Epperò, a meno che non si facciano dichiarazioni in contrario, la curva fondamentale sarà della classe ed avrà nessun punto multiplo, flessi e tangenti doppie.

Le prime polari relative a formano una rete dell’ordine , l’Hessiana della quale taglia ne’ flessi di questa. La Steineriana della rete (98, a), che è anche la Steineriana di (88, d), è dell’ordine .


  1. Theorie der algeb. Curven, p. 211.
  2. {La (8) è una conseguenza delle (5), (7). Da queste si deduce anche:

    .}

  3. Salmon, Higher plane curves, p. 92.