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198 | considerazioni di storia della geometria ecc. |
“Se un poligono di n lati si deforma in modo che gli n lati rotino rispettivamente intorno ad altrettanti poli fissi situati in linea retta, mentre n — 1 vertici percorrono n — 1 rette date, anche l’ultimo vertice descriverà una retta individuata„;
“Se un poligono di n vertici si deforma in modo che gli n vertici percorrano altrettante rette date passanti per uno stesso punto, mentre n — 1 lati rotano intorno ad n — 1 punti dati, anche l’ultimo lato roterà intorno ad un punto individuato„.
“Dato un angolo, si conducano quante trasversali parallele si vogliano; e dai punti in cui ciascuna trasversale incontra i lati dell’angolo si conducano due rette passanti rispettivamente per due punti dati; il punto di concorso di queste due rette genera una conica passante pei punti dati e pel vertice dell’angolo dato„;
“Se i lati di un triangolo variabile rotano intorno a tre punti fissi, mentre due suoi vertici scorrono su due rette date, il terzo vertice descrive una sezione conica„.
Così enunciato questo teorema dà per suo polare reciproco il seguente:
“Se i vertici di un triangolo variabile scorrono su tre rette date, mentre due lati rotano intorno a due punti fissi, il terzo lato inviluppa una sezione conica„.
Il succitato teorema di Newton può risguardarsi (siccome ha notato lo Chasles) quale generalizzazione del seguente di 5:
“Dato un angolo retto AOB se ne seghino i lati con una serie di trasversali parallele, una qualunque delle quali incontri i lati OA, OB in a, b; il punto d’incontro delle aB, bA genera una conica circoscritta al triangolo AOB„.
“Tre coniche circoscritte ad uno stesso tetragono sono segate da una trasversale qualunque in sei punti che formano una involuzione„;