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166 intorno ad una proprietà delle superficie curve, ecc.

esprimono i valori delle derivate:

          


corrispondenti ad X = x, Y = y, Z = z.

Indicato ora con k ciascuno de’ rapporti eguali:

          


deriviamo totalmente rispetto ad s le equazioni:

P = kp,     Q = kq,     R = kr


considerate come identiche, in virtù della sostituzione delle u, v, w (funzioni di x (s), y (s), z (s)) in luogo delle U, V, W. E si noti che la derivata totale di ciascuna delle quantità P, Q, R si comporrà di due parti: l’una relativa alla s implicita nelle u, v, w; l’altra relativa alla s che entra nelle coordinate esplicite. Derivando adunque le precedenti equazioni, e ponendo:


avremo:

+ Lx’ + N1y’ + M1z’ = k’p + k (lx’ + n1y’ + m1z’),
+ N1x’ + My’ + L1z’ = k’q + k (n1x’ + my’ + l1z’),
+ M1x’ + L1y’ + Nz’ = k’r + k (m1x’ + l1y’ + nz’),



ove gli accenti in alto significano derivate rispetto ad s.

Si moltiplichino le equazioni precedenti, ordinatamente, per α1, β1, γ1 e si sommino i risultati; avuto riguardo alle (6), (7) e indicati con α, β, γ i coseni degli angoli che