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vi prefazione.

di mantenere generalmente l’ordine cronologico dei lavori, senza fare fra essi alcuna distinzione.

Un altro concetto, tenuto come norma costante dai revisori, fu che si dovesse rispettare scrupolosamente la redazione del Cremona, sia per la sostanza che per la forma. Soltanto si giudicò necessario in quei punti, nei quali occorrevano rettificazioni o schiarimenti, di avvertirne il lettore in note collocate alla fine di ogni volume e indicate con |1|, |2|, ..., per distinguerle dalle note che il Cremona appose ai suoi lavori quando vennero stampati, le quali sono invece indicate con *), **), ... e sono conservate, com’erano, a piè di pagina di ciascun lavoro. E quando qualche volta è occorsa nel testo o nelle note una osservazione od aggiunta del revisore, questa è stata sempre posta fra parentesi quadre: [...]: solo tralasciandosi di notare, chè non avrebbe avuto alcuna utilità, la correzione di sviste assolutamente evidenti, di numerazione errata di formole o di paragrafi, e di richiami non esatti1.

Nessun rilievo però è stato fatto su quelle cose dei lavori Cremoniani che avevano difetto di rigore dipendente dallo stato in cui era la geometria pura quando quei lavori furono scritti: quali le considerazioni di punti imaginari come i reali senza giustificazione; le considerazioni non sempre rigorose di punti successivi; la trascuranza di dimostrazioni dell’indipendenza di date condizioni; ecc. Nè ordinariamente si sono rilevate le eccezioni che i teoremi esposti potevano presentare in casi particolari, perchè Cremona sottintende quasi sempre ne’ suoi enunciati la condizione “in generale„, condizione che deve quindi tenersi presente nella lettura delle memorie Cremoniane. Infine nessuna osservazione fu fatta sulle inesattezze relative ai dati storici, inesattezze pure dipendenti dall’epoca in cui quelle memorie furono scritte e anche dalle speciali condizioni nelle quali allora si trovavano gli studi geometrici nel nostro paese.

La R. Scuola degli Ingegneri di Roma, che era possiede la Biblioteca


  1. In simboli usati dal Cremona sono adoperate qualche volta le parentesi quadre, ma è evidente che ciò non può produrre alcun equivoco.