ammaestramento sono eglino, ritenendo maggiore analogia, e venendo più in acconcio a’ tempi, ai luoghi, e alla materia moderna1, con facevolezza, che è l'anima dell’insegnamento2, mentre che il ragguaglio che si fa nel simile, trova più, proporzione nel caso, e men divario nell'applicazione; oltre che egli si ha l'esperienza de’ proprii sensi esenti d’illusione, gran momento alla giusta notizia, e che fu singolar prerogativa dell’Evangelista, testimonio di veduta3: avvegnachè la variazione d’una sola circostanza vale a diversificar tutto il caso. E qui conviensi ridere di certi scrittori tondi, e frustapenne, i quali dove si fecero a credere di ottener nome di storici, s’acquistarono derisioni e fischiate, scorgendosi, nel disordinato caos de’ loro racconti, dipinta e trasfusa la confusione de’ loro cervelli, ed in molto cicaleccio4 nessun buon senso. Quante grandi cose in poche linee restrinsero gli antichi5! Quante poche in gran volume i moderni6!
- ↑ Parum ex lege aut dignitate historiae, quae, ut Ammianus ait, discurrere per negotiorum celsitudines assueta, non humilium minutias indagare caussarum. LIPS. ad I polit. ex Ammiani, lib. XXVI. M.
- ↑ Nec utiles nobis omnes historiae pari gradu: ea,ut censeo, maxime, in qua similitudo, et imago temporum nostrorum. LIPS. in Tac. M.
Nuspiam facilius aut bellica res, aut omnis reipublicae disciplina cognoscitur, quam ex annalium monumentis. PONTAN. ex M. Tull. M.
- ↑ Quod vidimus oculis nostris, quod perspeximus et manus nostrae contrectaverunt, annunciamus vobis. JOANN. epist. I. M.
- ↑ Inscitia in plerisque, et sermonum multitudo. LIPS. praef. in polit. ex Cleobulo. M.
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CESARE, LIVIO, TACITO, CURZIO, ecc. M.
Nihil enim est in historia pura et illustri brevitate dulcius. CIC. de cl. orat. M.
- ↑ Non modico historiae detrimento, quam excrescentem in volumina plura pauciores legunt. BUSSIER. Hist. franc., in monit. ad lect., edit. I. M.