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fermezza e dignità, e dall’autorità degli uomini grandi gran parte del sapere deriva, mentre che la loro testimonianza è da se stessa ragione (benché estrinseca) fortissima. Quell’egli il disse de’ pitagorici ebbe forza d’imprigionare l'intelletto di molti savii in ossequio del maestro, né poco rileva che una sentenza medesima venga o dall’una o dall’altra bocca proferita. Vola con differente forza da un sol arco la freccia1, che da diversa mano è incurvato, ed un concetto di più, ingegni in uno consenzienti2, ravvisasi come oracolo dalle labbra della stessa Verità espresso.
Vengono qui dunque apportate le autorità nei proprii termini, e nelle precise parole, acciocché il senso non ne resti nel volgarizzarle punto alterato; e poiché le varie lingue, in cui gli autori scrissero, sparse per entro il ragionamento, lo renderebbero confuso, e coll'interrompere il filo del discorso sariano tante pietre d’inciampo al lettore, sonosi però quelle fuori del testo a parte notate. Le pratiche che si adducono3 sono quelle delle ultime campagne in Ungheria; conciossiachè gli esempii, quanto piìi recenti e prossimi, di tanto maggior
- ↑ Ut in uno aliquo telo aut gladio multum interest, a qua manu veniat: sic in sententia, ut penetret, valde facit robustae alicuius et receptae auctoritatis pondus. LIPS. in praef. ad polit. M.
- ↑ Potentissima probatio est, si in id, quod dicimus, omnes consentiant. M. Massima aristotelica, congiunta dall’Autore colle seguenti della stessa scuola:
Argumentum veritatis est aliquid omnibus videri.
Quod omnibus ita videtur, ita id esse dicimus. - ↑ Non singula, sed e multis illustria, et, ut ille ait, summa sequor vestigia. P0NTAN. Introd. ad Flor. M.