artefatte difficoltà alcuna forza al sito che si occupa,
e raffermar l'animo de' soldali. Quindi tutte
le diverse opere di fortificazione campale verranno
ad essere colle altre studiate e promosse ; e gli
stati d’Italia avranno ingegneri ai quali una prima
guerra non servirà più di lezione, ma bensì di continuazione
agli studii già fatti, e soldati, a' quali il
trambusto delle fazioni militari non scemerà la
mente né il coraggio ad eseguir que' lavori cui saranno
stati da tempo assuefatti. Propongo una istituzione
già con ottimo successo stabilita in Germania,
in Francia, e nell’Inghilterra, già nota
in Piemonte per le belle sperienze fatte ai tempi
del cavaliere Papacino d’Antony, e la propongo
con latito maggior calore in quanto che se alcuna
cosa mancherà agli eserciti italiani in occasione
di guerra , non sarà certamente il cuore , ma la
pratica e la scienza dell’arte militare. Guai allora
a coloro, che di questa scienza si risero. Un poligono
di convenevole estensione assegnato alla milizia
dell’artiglieria e a quella degli ingegneri gioverebbe
mirabilmente all’avanzamento dell’una
e dell’altra.