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foraggio e sotto le tende, al che senza rovinarsi non possono questi reggere nè durare; nè meno altresì nella forma della condotta e del comando, che tra gli uni e gli altri molto differente si trova. Per queste ragioni si è stimato meglio distinguere in diversi corpi la fanteria e la cavalleria, e pur tra queste similmente distinguere in reggimenti diversi le lancie, le corazze, e gli archibugieri, lasciandosi all’industria, ed alla discrezione dei generali l’ordinarli poi in tal guisa che possano porgersi scambievolmente opportuni sussidii nelle fazioni1.
xvi. Sono perciò i reggimenti moderni a piede composti di due terzi di moschetti, e d’un terzo di picche.
Gli archibugii non s’adoprano più negli eserciti alemanni, avvenga che il moschetto fa maggior passata, e quell’istesso uomo, che porterebbe l’archibugio, può portare il moschetto.
Deono i moschettieri portar la forchetta per accertar meglio il tiro, e fia grande vantaggio se ella avrà nella cima una punta come uno spiedo per piantarla, al bisogno, contro la cavalleria2.
- ↑ I Greci incorporavano la cavalleria, come membro, nella falange; e i Romani nella legione: fanti e cavalli marciavano uniti, ed alloggiavano nello stesso campo. Schieravansi i cavalli quasi sempre su’fianchi, e chiamavansi ale, per impedire che la linea dell’esercito fosse circuita. Ma a que’ tempi la cavalleria era poca, e non dispendiosa, specialmente in Grecia, ove i cavalieri militavano a loro spese. Non per le sole ragioni addotte dall’autore anche oggi si distinguono in corpi diversi i fanti, ed i cavalli, ed hanno campi diversi; bensì perchè la cavalleria de’ nostri eserciti è più numerosa, perchè i fianchi de’ fanti sono difesi dalle artiglierie, perchè è armata più leggermente assai che a’ tempi del Montecuccoli, e quindi col numero ajutato dall’agilità può in molte occasioni, e secondo il terreno, operare da se. F.
- ↑ Sul principio del secolo xviii tutti i soldati d’Europa presero la