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esercitandoli a piedi, si ragiona su l’impotenza della cavalleria; esercitandoli a cavallo, si ragiona su la poca resistenza delle fanterie: quindi non sono nè deliberati fanti, nè deliberati cavalieri. Videro gli uomini di guerra nelle ultime campagne contro l’Austria la poca utilità de’ reggimenti di dragoni che guerreggiarono a piedi; e forse derivò da più cause ch’altri può indagare, nè a me giova scriverle: dirò solo ch’io su le coste dell’oceano vidi un generale, provetto tattico ed acerrimo fautore delle fanterie, comandare le evoluzioni di alcuni battaglioni di dragoni; e che da quegli esperimenti desunsi: Che i dragoni, ordinati come a’ tempi del Montecuccoli quasi a guisa de’nostri volteggiatori, riesciranno utilissimi fanti; che ordinati com’ei sono a’ dì nostri riesciranno per se stessi ottima cavalleria, d’aspetto marziale, egregiamente atti alle fazioni de’ cavalarmati e de’ cavaleggieri; ma che educandoli a cavallo ed impiegandoli a piedi non riesciranno mai nè ottimi cavalieri nè ottimi fanti.