coloro che vanno innanzi. Non posso descrivere le più lontane parti della Libia, impedito da’ suoi immensi deserti; ed ecco il perchè ignoriamo affatto la sorgente del Nilo, che di là giusta la comune sentenza corre nell’Egitto. L’Europa subito nel suo principio, affatto simile al Peloponneso, da ambo i lati è bagnata dal mare, e la prima sua parte, quella che vie più si estende verso l’Oceano e l’occaso, vien nomata Spagna sino alle alpi del monte Pireneo, gli abitatori di lei significando col vocabolo alpi le valicabili gole de’ monti. Segue la Gallia così appellata sino ai confini della Liguria, dove altre alpi separano le due regioni. Ella pertanto, come può ognuno vedere, supera di gran lunga la Spagna in larghezza, conciossiachè l’Europa nel suo principio angustissima va col proceder oltre sommamente allargandosi. Il lato aquilonare d’ambedue è circondato dall’Oceano, l’australe dal mare detto Tirreno. Di tutti i fiumi che irrigano la Gallia meritano particolare menzione il Rodano e il Reno, opposti ne’ corsi loro per modo che il primo depone le sue acque nel mare Tirreno, ed il secondo nell’Oceano. Hannovi similmente di molte paludi, antico soggiorno di que’ Germani or nomati Franchi, gente barbara e pochissimo in prima conosciuta. Erano loro confinanti gli Arborichi, già da gran tempo con tutta la Gallia e la Spagna ligii de’ Romani. Dopo questi i Toringii abitavano la orientale regione, ottenuta da Cesare Augusto, primo degli imperatori. Non lunge poi da essi verso Austro entràvi in quel de’ Burgundioni, e di là da’ Toringii dimoravano e Suabi ed Alemanni, valorosissime