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INDICE. 607


Capo XXVII. |||
Ildigisal Langobardo, all’Imperatore disertato, fugge da Bizanzio unitamente al gotto Goar. Quindi entrambi in compagnia de’ paesani loro combattono e vincono nella Tracia i Cuturguri, ed uccisi gl’imperiali duci mal vigilanti nell’Illirico riparano presso ai Gepidi. — Ustrigotto gepida legasi co’ Langobardi. Costui e Ildigisal per frode spenti dai re loro confederati |||
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— XXVIII. |||
Usdrila capo dell’ariminese presidio provoca gl’imperiali a battaglia. — Contrasta il valicar del ponte a Narsete diretto coll’esercito a liberare quel forte. Ucciso il Gotto nella pugna i Romani procedon oltre |||
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— XXIX. |||
Totila, in aspettazione di Teia, udita la morte di Usdrila si dirige all’Appennino, dove raggiunto da Narsete ne riceve officiosi consigli. Inoltratosi poscia contro de’ Romani fa replicati, ma sempre vani tentativi di cacciarli da un poggio. — Bellissime imprese di Paolo e di Ausila |||
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— XXX. |||
Arringhe di Narsete e di Totila |||
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— XXXI. |||
Ordinanza d’ambe le fazioni. — Singolare certame — L’ostentazione di Totila nel cavalcare |||
   » 560
— XXXII. |||
Totila coll’esercito ripara negli steccati. — Provvedimenti di Narsete. Ritorno de’ Gotti in campo. Battaglie. — Vittoria dei Romani. Strage delle regali truppe |||
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— XXXIII. |||
Narsete rimanda i Langobardi. Verona indarno assediata da Valeriano. — Elezione di Teia a re de’ Gotti. Narni, Spoleto e Perugia occupate dagli imperiali. — Questi assalgono le mura di Roma e rendonsene agevolmente padroni |||
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