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INDICE. 587


Capo XVI. |||
Truppe di Belisario nella Tuscia. Bessa padrone di Narnia, Constantino di Spoleto e Perugia; costui vittoria. Vitige, mandata soldatesca nella Dalmazia, parte a furia per Roma. — I Gotti assediano Salona. — Domanda fatta dal re gotto ad un sacerdote uscito di Roma, e costui risposta |||
 Pag. 82
— XVII. |||
Constantino e Bessa per volere di Belisario dalla Tuscia tornano a Roma. Posizione di Narnia. — Filige presso della città. Ponte fortificato dal condottiere imperiale; fuga de’ suoi custodi |||
   » 85
— XVIII. |||
Belisario, venute le truppe ad ostinatissima battaglia, cavalcando un destriero balan pugna valorosamente e con propizia sorte. — I Gotti fuggenti mettono in rotta gl’imperiali; rinnovamento del conflitto. — Il romano duce ripara alle mura, e sbaraglia altra fiata il nemico. Mirabile caso del gotto Visando. I cittadini romani da Vilige instigati alla ribellione |||
   » 88
— XIX. |||
I Gotti formano sette campi. — Tagliano gli acquiotti della città e demoliscono i molini eretti da Belisario. Questi ne ordina il rifacimento |||
   » 94
— XX. |||
Vittoria pronosticata a Belisario da un fanciullesco giuoco. — I Romani tollerano a malincuore l’assedio. — Ambasceria di Vitige at duce imperiale |||
   » 99
— XXI. |||
Apprestamenti di Vitige per la espugnazione di Roma. Descrizione dell’Ariete. Balista Lupo, altre macchine guerresche |||
   » 102
— XXII. |||
Belisario si fa giuoco delle macchine con- |||