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452 GUERRE GOTTICHE

tura nella mente di chi vorrebbe dalla differenza de’ nomi stabilire quella delle cose; nè parmi vi si opponga il suo corso da Iero a Bizanzio, essendo il nostro intendimento disadatto a conoscere quanto accade in tutti gli stretti, nè mai si è potuto darne spiegazione. E per verità lo stesso Aristotele stagirita, uomo di singolare sapienza e dottrina, trasferitosi a bello studio in Calcide nell’Eubea, onde esaminarne lo stretto nomato Euripo, ed accuratamente indagare la natural cagione che spinga le sue correnti ora dall’Occaso, ora dall’Orto obbligando tutte le navi a seguire la medesima via; che se pur talora partendo le acque dall’Orto s’avvengano opposti flutti, nè raro è il caso, a nocchieri discostatisi da terra con seconda corrente, obbliganli tantosto a tornare negli abbandonati lidi; e quanti navigano dall’Occaso a volgere altrove le prode, senz’opera di vento non solo, ma con bonaccia e perfettissima calma: lo Stagirita, diceva, consumato indarno moltissimo tempo nel considerare ed investigare tali fenomeni, preso alla fine da gravissima tristezza vi giuntò la vita. Nello stretto eziandio che divide la Sicilia dall’Italia molti sono i fenomeni superiori ad ogni nostra intelligenza. Imperciocchè le acque sembrano derivare dal mare Adriatico, procedendovi in cambio dall’Oceano e dallo stretto di Gadi; e di frequente surgonvi pure improvvisi vortici, originati da ignote cagioni, a sommergere le navi se per ventura abbianvene allora in corso, donde i poeti favoleggiano che ingoiate sieno da Cariddi. Coloro poi de’ quali ragiono pretendono volersi ripetere queste vicende, a tutti gli stretti comuni e ben lontane da ogni nostro con-