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LIBRO QUARTO | 449 |
CAPO VI.
Se il Tanai o il Fasi divida l’Asia dall’Europa. — Donde l’Eussino scaturisca. Incertezza d’Aristotele nello stabilire come avvenga il movimento dell’Euripo. Stretto Siculo. Doppia corrente nel Bosporo Tracio.
I. Poichè discorrendo siam qui pervenuti non reputo vano di riferire le dispute messe in campo dagli studiosi intorno ai confini dell’Asia e dell’Europa. Tali di essi pretendono che il fiume Tanai divida l’un continente dall’altro, asserendo in questo partimento volersi pigliare a guida la natura, e fondati sull’osservazione che mentre il mare dall’Occaso procede all’Orto, il fiume Tanai da Settentrione ad Austro corre di mezzo ai due continenti. L’egizio Nilo per lo contrario traversa l’Asia e l’Affrica da Meriggio ad Aquilone. Altri poi francamente accusano di falsità l’esposto, dichiarando essere i prefati continenti divisi in primo luogo dallo stretto Gaditano formato dall’Oceano e dal mare interno, e la parte stendentesi a destra insino allo stretto ed al mare comprendere l’Affrica e l’Asia, Europa in cambio doversi nomare quanto da sinistra girando perviene all’estremità del Ponto Eussino; così pure il fiume Tanai quivi surto gittarsi impetuosamente nella Palude Meotide, questa scaricare sue acque nel Ponto, non alla fine, ma passatone il mezzo, e la regione alla sinistra dell’Eussino volersi dire Asia. Oltr’a ciò il fiume Tanai avendo origine dai monti Rifei posti fuor d’ogni dubbio
Procopio, tom. II. | 29 |