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124 | GUERRE GOTTICHE |
non essendo in ispecie giunta alle orecchie de’ magistrati, ed avendovi ben pochi nello stesso volgo consapevoli del fatto1.
CAPO XXVI.
Vitige uccide i senatori in istatico ed occupa Porto. — Belisario con grave disagio riceve dalla città d’Ostia rinfrescamenti.
I. Vitige ribollente d’ira, nè più sapendo che macchinare spedì innanzi tutto gente degli astati a Ravenna perchè uccidessero i romani senatori quivi condotti al principiare di questa guerra. Tali di essi tuttavia addivenuti consapevoli dell’imminente lor fine e trovato pronto mezzo alla fuga, camparono la vita, del cui numero furono Cerventino e Reparato fratello del romano pontefice Vigilio, i quali direttisi ver la Liguria fecervi stanza; i compagni tutti ebbero morte. Di poi veduto che i nemici trasportavano con piena sicurezza dalla città quanto avessero in animo, ed introduceanvi per acqua e per terra le bisogna loro in copia, deliberò assediare la cosiddetta con romana voce Porto lontana da quelle mura cenventi stadj, intervallo che disgiunge
- ↑ Numa Pompilio secondo re de’ Romani edificò questo tempio nell'Argiteto, o sia nel luogo ove gli artigiani aveano principalmente le officine loro, e dall’epoca in cui venne eretto sino a quella dell’imperatore Augusto solo due volte fu chiuso; l’una sotto il consolato di Tito Manlio dopo la prima guerra punica, l’altra dopo la guerra d’Azio.