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118 GUERRE GOTTICHE

vivente ancora il re, scomparve in causa d’uno spontaneo slegamento di que’ sassolini, nè guari tempo dopo Teuderico passò di questa vita. Trascorsi otto anni, sconnessi in un subito i piccoli elementi che rappresentavanne il ventre, di botto venne a morte Atalarico nipote per femminile discendenza del prefato re. A simile, dopo qualche tempo caddero le pietruzze all’intorno del sesso, e mancò ai vivi Amalasunta figliuola di Teuderico. Andate così per allora le cose, nel mentre che i Gotti assediavano Roma vennero meno le rimanenti parti dell’imagine, dai femori alle estremità dei piedi, di qualità che più non ebbevi segno della effigie nella parete. Laonde i Romani traendone vaticinio dichiaravano fermamente che l’imperiale esercito uscirebbe della guerra vincitore, essendo mestieri intendere per le piante di Teuderico i Gotti da lui governati, e così destavansi di dì in dì a speranze maggiori.

III. In Roma similmente alcuni patrizj spacciavano oracoli della Sibilla, e come predizione di lei che alle romane sciagure darebbe fine il mese di luglio, tenendo per certo che nel suo periodo creerebbesi un nuovo imperatore sotto cui la città non avrebbe più nulla a paventare dai barbari. Conciossiachè, andando la fama essere costoro di getica prosapia, l’oracolo componevasi delle seguenti parole: Nel mese quintile Roma non temerà niente di Getico. Ed asserivano accennato luglio col nome del quinto mese tanto coloro che si partivano dall’epoca in cui ebbe cominciamento l’assedio, o dir vogliamo dai primi di marzo, dal quale mese pigliando il computo luglio è in effetto il quinto nella