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40 | GUERRE PERSIANE |
VI. Dopo di che i Persiani stanchi del lungo pugnare contro gli Unni fecero con l’opera di Celere e di Aspendio una tregua di sette anni coll’imperatore1, e quindi i capitani d’ambi i popoli vennero indietro cogli eserciti. Così ebbe fine questa guerra, dalla quale passeremo a narrare gli avvenimenti delle Porte Caspie.
CAPO X.
I. Il monte Tauro2 di Cilicia estendesi in prima nella Cappadocia e nell’Armenia per quindi trascorrere i cosiddetti Persameni, Albani ed Iberi, ed ogni altra gente, sia libera o soggetta al trono persiano, che portane il nome, occupando vasto terreno e s’allargando ed elevandosi in affatto straordinario modo. Passate le frontiere dell’Iberia vedi un sentiero angustissimo, che dilungatosi ben cinquanta stadj mette ad un poggio scosceso, inaccessibile, e dove non s’appresenta allo sguardo uscita, fuorichè una gola, opera della natura, nomata da tempo assai remoto Porta Caspia3. Al di