Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo II.djvu/497


LIBRO SECONDO 471

ben1 al di là dell’Aurasio, nomata Mauritania prima ed avente a metropoli Sitife2, quella della seconda, conquistata da Belisario ed unica città della regione sottoposta a Bizanzio, nomandosi Cesarea. I Romani commercian seco lei per acqua soltanto, dominando i Maurusii ligii di Mastiga il resto della provincia. Da che poi i barbari dell’Aurasio valicarono sotto altro cielo tutti gli Africani obbediscono a Roma godendo stabile pace, e retti da Salomone, personaggio di somma prudenza e modestia, par loro di avere tocco l’apice della felicità umana.

C A P O XXI.
Giustiniano manda Ciro a governare Pentapoli, e Sergio Tripoli. — Per la fortuita uccisione di parecchi barbari nella casa di Sergio accendesi una tremenda guerra contro i Romani. — Salomone cade estinto da nemica mano.

I. Se non che la prosperità somma de’ nostri nell’Africa dopo l’anno quarto ad un cambiar di fortuna del tutto scomparve; ma prima di narrarne la cagione riferiremo che Giustiniano, correndo l’anno decimosettimo del suo imperio, destinò Ciro e Sergio figliuoli di Bacco, fratello di Salomone, a governare Pentapoli3 il primo, Tripoli l’altro.

  1. Sabè presso altri autori.
  2. Sitiple in altri testi.
  3. Plinio dà ragione di questo nome scrivendo: Cyrenaica, cadem Pentapolitana regio, illustrator urbibus maxime quinque, Berenice, Arsinoe, Ptolemaide, Apollonia, ipsa Cyrene (lib. v, cap. 5). V. similmente Tolemeo.