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LIBRO SECONDO | 443 |
CAPO XIV.
I. Belisario inviato da Giustiniano a guerreggiare Teodato ed i Goti, di leggieri sommise al primo corso la Sicilia, come farà conoscere la istoria giunta a narrare le cose d’Italia, non sembrandomi fuor di proposito il venir prima distintamente esponendo le africane vicende, e passar quindi a quelle dei Goti in essa.
II. Nella vernata adunque Belisario fe dimora vicin di Siracusa, ed in Cartagine Salmone. Tutto quest’anno fu eziandio segnalato da un grandissimo prodigio, apparendo il sole privo di raggi a simiglianza della luna, e quasi il più dei giorni cercaronlo indarno gli umani sguardi; spoglio pertanto dell’ordinario chiaror suo risplendeva oscuro e fosco anzi che no: presagio, al tutto verificatosi, d’imminente guerra, di peste, fame, e d’ogni altro malore; correva in quello stante l’anno decimo dell’imperatore Giustiniano1.
III. Al comparir di primavera, quando sogliono appunto i cristiani celebrare la solennità loro detta Pasqua, le truppe dell’Africa levaronsi a sommossa e vo a dirne la cagione ed il termine. Dopo la sconfitta de’ Vandali, da me già esposta, i romani soldati im-
- ↑ Anno dell’era volgare 537.