duto in guisa alla conservazione dell’usurpato dominio che nessuno più ardiva contrastargliene. L’imperatore adunque volendo trarre profitto anche da lui nell’assalire i barbari, il carezzò cotanto che indusselo a mover contro la Sardegna per discacciarne gli usurpatori, come di leggieri e prestamente egli face. Eraclio inoltre venuto con armata navale da Bizanzio all’africana Tripoli1 vi sconfisse i Vandali, e lasciate le navi marciò
- ↑ Non meno di cinque Tripoli rinveniamo nelle Opere dei Geografi e sono: 1.° Tripoli nella Fenicia; 2.° Tripoli d’Africa, alla spiaggia del Mediterraneo; 3.° Tripoli di Barberia; 4.° Tripoli di Lidia; 5.° Tripoli di Tessaglia. Del primo Diodoro scrivea: «È in Fenicia celebre la città di Tripoli, che conveniente alla natura sua ha la denominazione; perciocchè tre città in essa contengonsi discoste l’una dall’altra per l’intervallo d’uno stadio. Una chiamasi degli Aradii, una de’ Sidonii, la terza dei Tirii» (lib. xvi). Del secondo, ch’è pur quello citato qui da Procopio, Solino, scrittore non antichissimo, fu il primo a trasmettercene qualche notizia; vuolsi però avvertire ch’egli si vale di questo nome per indicare una intiera provincia, su cui ergevansi tre città: Achaei, scriv’egli, Tripolin lingua sua signant de trium urbium numero Ocae, Sabratae, Leptis magnae. Ed Isidoro ripetendo la cosa medesima sostituì di più tripolitana regione alla voce Tripoli; della quale sentenza furono eziandio Sesto Rufo, il cosmografo Aetico e Giulio Onorio. Nè tampoco sembrerebbe fuor di proposito il congetturare che il Nostro parimente siasi qui proposto di riferire tal nome a regione, mentovando nel seguito delle presenti Guerre (lib. ii, cap. 21) il governatore (Sergio) mandatovi da Giustiniano, e negli Edifizj (lib. vi, cap. 3) i confini. Non saprebbesi poi con certezza stabilire quando riportassero quelle terre un tal nome; e’ si pare nondimeno che ciò avvenisse dopo l’epoca di Tolomeo, essendo