del fratello di Giustiniano, e Peranio, e Giovanni di Niceto1, e Domenziolo, e Giovanni Faga ebbero lor tende presso il castello Fison2, quasi a frontiera di Martiropoli. Di tal guisa campeggiavano gl’imperiali duci, la cui oste montava forse trentamila combattenti; nè la unione loro tendeva a formare un solo esercito, ma ad agevolare ai capitani il mezzo di conferire insieme sul come e quando assaltare i nemici. Pietro nondimanco senza dirne verbo a chi che sia mette improvvisamente piede sul persiano confine; Filomene e Vero, risaputolo col nuovo giorno, furongli di botto appresso cogli Eruli, ed a questi tennero dietro Martino e Valeriano, essendo a breve djstanza tutti i loro campi. Ma Giusto che occupava l’ultimo di essi fu pur l’ultimo a porsi in cammino colle truppe, e dovè stare di per sè. Gli altri di poi mossero al diritto verso Dubio, guardinghi affatto dal guastare o dal commettere ostilità sopra quelle terre.
- ↑ Nicolao (Cousin).
- ↑ «Da Martiropoli verso ponente è Fisene; luogo dell’Armenia Sofanene, lontano da quella città poco meno del cammino d’una giornata.» (Gli Edif., lib. iii).