Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo II.djvu/253


LIBRO SECONDO 231

CAPO XXI.

Abandane ordinato da Cosroe va a Belisario. — Aringa il duce, e questi risponde. — Consiglia il re a farsi indietro. — Perturbamento ed irresoluzione di Cosroe. — Il quale rivalica l’Eufrate. — Elogio di Belisario. — Callinico, città, sorpresa dal Persiano. — Richiamo di Belisario in Bizanzio e sua mandata in Italia.

I. Cosroe alla notizia che Belisario stava a campo in vicinanza di Europo, fermò di non iscorrer oltre, e di mandare Abandane, altro de’ regj segretarj ed uom chiaro di nome e di prudenza, in traccia di lui, ovunque si fosse, per richiamarsi della trascuraggine di Giustiniano, il quale di soverchio indugiava a spedirgli ambasciadori per ratificare le convenzioni di pace: questa pero dir si poteva una mezza finzione, volendo egli prima di tutto indagare i divisamenti del condottiero e conoscere le forze dell’esercito romano. Belisario avvertitone preparossi a ricevere l’inviato come sono per dire: Scelti sei mila guerrieri di forme eccellenti e della miglior taglia dilungossi in loro compagnia dal campo facendo sembianza di volere attendere alla caccia; inviò parimente alle ripe dell’Eufrate Diogene capitano degli astati, e Adulio figliuolo dell’armeno Acacio, silenziario1 di grado, nome di chi presiede alla quiete della

  1. I manipoli delle truppe aventi in Bizanzio la custodia del palazzo imperiale si chiamavano scuole, e gli individui loro scolari; questi erano esperti della guerra, sebbene registrati sui