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LIBRO SECONDO | 147 |
munque si fosse la cosa, egli è fuor di dubbio che l’odio, non potendo strigner lega colla giustizia, indusse Cosroe a dare il bando alla pace.
CAPO III.
I. L’assunto incarico mi porta ora alla narrazione d’un singolare avvenimento, che è uopo riferire all’epoca delle cose antedette. Quel Simeone traditor di Farangion ai Romani e premiatone da Giustiniano con alcune borgate dell’Armenia1, fu insidiosamente uc-
- ↑ (1) V. lib. i, cap. 15, § 7 e seg.
prudentemente arrestossi, e, per avarizia non provvedere l’occorrente che tardi; invece perdersi dietro vani studj, e scrutare con dannata curiosità la natura di Dio; intanto per crudeltà e tirannide non volere abbandonare le armi, nè debellare il nemico, sordidamente risparmiando quanto a tal uopo dovea aver pronto: ecco la sua condotta. Perciò regnante lui per l’universo mondo scorse a fiumi e a laghi il sangue de’ Romani, e di tutti i barbari».