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quantunque non istia all’uomo giudicarne, ove ad alcuno si permetta pensarlo, sarà più facile trovare chi voglia seguir l’opinione intorno alla condannazione di lui, il quale pel tempo in cui visse è assai da preferirsi agli altri Storici; poichè di quello che lasciò scritto, fu testimonio; laddove gli altri assai dopo i tempi di Giustiniano le costui opere raccontarono: massimamente che lo stesso giudizio formò di lui Procopio, eccellente Storico della medesima età, posciachè lodatolo spesse volte innanzi, indi in un libro che avea scritto, ricredendosi, lui e la moglie Teodora grandemente vituperò, siccome veggiamo notato da Svida

Dimostrano queste ultime parole del Baronio ch’egli non avea avuto sott’occhi della Storia segreta di Procopio altro che i frammenti riportati da Svida; ma tutto il suo discorso comprova che intorno ai fatti di Giustiniano da altre fonti quell’uomo eruditissimo avea tratto quanto ampiamente giustifica la veracità della Storia suddetta. La quale veracità se dalle cose dette fin qui apparirà, siccome credo, perfettamente dimostrata, tutti quelli che hanno qualche amore per la virtù, e qualche rispetto per gli uomini, debbono certamente aver grato il generoso pensiero di Procopio di trasmettere alla posterità la memoria del sì crudele flagello che toccò al mondo nel regno di Giustiniano.