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LIBRO SESTO


CAPO PRIMO.

La Fiala di Alessandria fortificata. Il Nilo
separa l’Asia dall’Africa. Che siasi fatto in Tafosiri.


Gli accennati sono gli edifizii da Giustiniano Augusto fatti in quelle parti. Ecco quelli che fece in Alessandria. Il fiume Nilo non corre fino ad Alessandria; ma dopo avere bagnata la città che si chiama Chereo, corre a sinistra lasciando i confini di Alessandria. Per lo che gli antichi, affine che quella città non fosse affatto priva di esso, scavata una profonda fossa, e condotta da Chereo sino ad essa, v’incanalarono una piccola parte del fiume, per la quale fossa, e per certi altri sbocchi si scarica la palude Maria. Quella fossa non porta grosse navi: ma il frumento egizio quelli di Chereo, posto sopra Alibi, che volgarmente si chiamano Diaremi, lo portano nella città, dove può giungere per quel diversivo del fiume, e lo depositano nel luogo, che gli Alessandrini chiamano la Fiala. Siccome poi la plebe ivi solita a tumultuare perdeva sè stessa e il frumento; l’imperador Giustiniano cinse quel luogo con forte muraglia, e mise così in sicuro il frumento da ogni attentato. Ciò fece ivi. Ma poichè il discorso ci ha condotti in Egitto, confinante coll’Africa, diremo quan-