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mente inerti, ed alieni dai lavori di agricoltura; ma unicamente perchè mai loro non manchi, e per avere carne al loro bisogno. Al di là delle falde del monte, ove giace in pianura un luogo detto Cena, verso ponente trovasi il castello Sisilisso, che fondato anticamente il tempo avea guasto; e Giustiniano lo rifece, e come gli altri lo guernì di presidio romano. Quindi a sinistra dalla parte di tramontana v’è un luogo dagli abitanti chiamato la Fossa di Longino, così detto perchè Longino, capitano de’ Romani, di nazione isauro, volendo far guerra agli Tzani ivi erasi trincierato. In quel sito adunque il nostro Imperadore edificò il castello Borgo, una giornata lontano da Sisilisso, anch’esso, come dissi, fortificato. Viene poi il confine degli Tzani Cossilini, ove pose due castelli Schimalinico e Tzanzaco, ivi mettendo un altro duca.
CAPO VII.
Fin qui degli edifizii di Giustiniano Augusto presso gli Tzani. Di là da questi sulla spiaggia del Ponto Eussino v’ha la città di Trapezunte (Trebisonda), ove, mancando acqua, Giustiniano costrusse un acquidotto, detto del martire Eugenio; e così provvide gli abitanti di sì necessario benefizio. Ivi poi, e in Amasea, rifece parecchi templi per vetustà rovinosi. Confina col territorio di Trapezunte quello di Rizeo, città che fondò di pian-