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v’hanno quattro cupole eguali in grandezza a quella di mezzo, ma senza finestre; e n’è questa la sola differenza. Gli Apostoli non vollero che rimanesse dubbio sul gradimento loro del Santuario ad essi dedicato, e sul conto che facevano della gloriosa onoranza loro dall’Imperadore prestata. Per questo i corpi degli Apostoli Andrea, Luca, e Timoteo, dianzi affatto ignoti, furono a tutti palesi, non isdegnando, per quanto io penso, la fede dell’Augusto, e permettendo pubblicamente ch’egli vi si accostasse, osservasse, toccasse quelle sante Reliquie, e ne traesse quell’aiuto e presidio, che in bene suo può da ciò provenirgli. Di questa maniera poi que’ Corpi furono scoperti:

Costantino Augusto avea fabbricata quella chiesa agli Apostoli, e conservata alla gloria e al nome di essi, aggiungendo l’ordine che ivi si facessero i sepolcri per sè, e pe’ suoi successori nell’Imperio, e per tutti della famiglia imperiale, donne e uomini: ordine che ancora si osserva; ed ivi erasi riposto anche il cadavere del padre di Costantino. Ma niuna memoria avea egli poi lasciata, che ivi giacessero gli Apostoli; nè v’era alcun segno, il quale additasse il ripostiglio di que’ santi Corpi. Ma quando nel nuovo fabbricarsi del tempio gli artefici facevano levare il vecchio pavimento onde nulla rimanesse di mal composto, si videro tre ripostigli di legno, ivi abbandonati, ma però aventi iscrizioni che dinotavano in essi contenersi i corpi degli apostoli Andrea, Luca, Timoteo, i quali l’Imperatore ed i Cristiani tutti con massima allegrezza mirarono; e festeggiati con tutta la pompa e solennità che doveasi, e ren-