Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo I.djvu/373


333

divin culto altri due spedali eresse incontro a quelli nelle case, che diconsi di Arcadio e d’Isidoro, a queste pie fondazioni concorrendo compagna Teodora Augusta. Le altre chiese poi dedicate a Cristo dal nostro Principe sono tante, che non si possono ad una ad una annoverare: chè a tesserne il catalogo nè abbiamo modo, nè spazio bastante. E basti quanto abbiamo detto fin qui.

CAPO III

Chiese inalzate alla Beata Vergine nelle Blancherne, presso la Fontana, e nell’Ereo. Tempii di S. Anna, di S. Zoe martire, e dell’Arcangelo Michele.


Giusto è cominciare dalle chiese di Maria madre di Dio, giacchè sappiamo così desiderare l’Imperadore; e il buon ordine della storia medesima ci guida a passare da Dio alla sua Madre.

Giustiniano Augusto molte chiese per tutto l’orbe romano edificò in onore della Madre di Dio, e tanto grandi, e illustri, e suntuose, che se ad una sola si volga lo sguardo, nasce naturalmente il pensiero, che niun'altra egli ne abbia fatta, e tutto il tempo del suo regno abbia impiegato occupandosi di quell’opera. Ma presentemente io non parlerò che delle sole chiese che veggonsi in Costantinopoli. Fuori delle mura, nel luogo detto le Blancherne, edificò la chiesa della Madre di Dio, giacchè a lui dobbiamo ancora attribuire le cose fatte sotto Giustino suo zio, poichè con suprema au-