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LETTERA
DEL CAV. COMPAGNONI
AL SIG. AVVOCATO
FRANCESCO GIOVANNARDI
GIÀ
PRESIDENTE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA.
IN BOLOGNA
CHE SERVE DI PREFAZIONE
AL VOLGARIZZAMENTO
DELLA STORIA SEGRETA DI PROCOPIO
Noi siam giunti ormai, mio buon Amico, a tal parte della età nostra, che potendo da un giorno all’altro essere tratti colà d’onde non più si ritorna, sta bene che nella distanza de’ luoghi, in cui le combinazioni umane ci han posti, per ultima consolazione pensiamo a congedarci con lettera, nol potendo far di presenza con mutuo abbracciamento. Anche così possiam confermarci e ricordare con egual senso l’antico affetto che fino dai nostri primi anni ci congiunse. Or questo è ciò che oggi mi è venuto in animo di eseguire, giacchè l’anticipar quest’officio mi crea dolcissimo piacere in cuore, e l’averlo protratto potrebbe esporci a rincresci-
Procopio. | 1 |